Perché scegliere una buona sedia per l’ufficio
La scelta della migliore sedia da ufficio in relazione alle esigenze del personale è uno dei parametri essenziali da valutare quando si parla di arredare un ufficio o un luogo di lavoro.
Sulla stessa, infatti, il lavoratore trascorrerà la maggior parte della sua giornata, assumendo posizioni più o meno corrette che andranno a ripercuotersi sul suo stato di salute.
Una statistica rivela infatti che 3 persone su 5 soffrono di disturbi dell’apparato scheletrico a causa di una postura scorretta alla scrivania. Questi possono tramutarsi in vere e proprie patologie se non si interviene in tempi brevi.
Inoltre, una postura errata alla propria postazione non favorisce la corretta concentrazione, andando a intaccare il rendimento del lavoratore nel medio-lungo termine.
Senza contare poi che stare inoltre seduti per numerose ore su una sedia da ufficio scomoda può influenzare negativamente l’umore.
Le caratteristiche di una buona sedia per l’ufficio
La sedia da ufficio scelta per trascorrere le proprie giornate alla scrivania deve possedere determinate qualità, modulate poi in base alle esigenze specifiche del singolo individuo.
Ciò significa che non basta fermarsi all’aspetto estetico ma è necessario valutare diverse variabili.
La prima caratteristica di una sedia da ufficio è l’ergonomia. Moltissimi sono gli studi che le aziende specializzate nel settore conducono in tale ambito, investendo ingenti risorse per garantire un confort ottimale. Inoltre è bene sapere che esistono normative e standard introdotte dalla legislazione italiana che vanno rispettate per il benessere del lavoratore. Per questo conviene sempre valutare le proposte di aziende specializzate in arredo ufficio.
Non meno importanti sono i meccanismi di regolazione in altezza e inclinazione della seduta che devono essere facilmente accessibili dall’operatore in posizione seduta. Manopole, leve, sistemi di bloccaggio o (nei casi più evoluti) pulsanti a comando elettronico permettono una personalizzazione della postazione completa.
Un’altra caratteristica indispensabile per una buona sedia da ufficio è la possibilità di regolare l’altezza dei braccioli. Anche l’OSHA (Occupational Safety and Health Administration) la raccomanda per garantire un comodo appoggio alle braccia e una corretta postura delle spalle.
Un buon dispositivo consente inoltre di scegliere l’altezza più appropriata per posizionarsi in modo corretto rispetto al piano della scrivania, possiede un supporto lombare fisso o mobile imbottito per un comfort maggiore.
La base della sedia da ufficio perfetta, inoltre, deve essere in grado di ruotare a 360° così da agevolare ogni tipo di movimento, mentre la presenza di 5 ruote pivottanti assicura un certo margine di manovra in prossimità della postazione.
In termini di sicurezza invece, il materiale prescelto dovrebbe prevedere un tessuto ignifugo, traspirante, antimacchia e antiusura, così da permettere una maggiore durata nel tempo.
I modelli che possiedono tutti questi parametri sono generalmente non troppo economici, ma l’investimento iniziale è ben ripagato in termini di salute, soprattutto a lungo andare nel tempo quando una cattiva postura può compromettere per sempre l’allineamento della colonna, provocando gravi e significative conseguenze sul lavoratore.
Come regolare la sedia da ufficio
Una volta acquistato il giusto modello di sedie da ufficio, la stessa deve anche necessariamente essere regolata secondo criteri standard.
L’altezza consigliata è quella che permette a coscia e gamba di formare un angolo retto, ponendo le ginocchia allo stesso livello dei fianchi. Dello stesso tipo deve essere il posizionamento degli arti superiori sul bracciolo, così come lo schienale deve sostenere adeguatamente la zona lombare senza spingerla troppo in avanti o eccessivamente indietro.
Si tratta di tutti piccoli accorgimenti che però nel tempo fanno la differenza tra una schiena sana e una dolorante, tra un lavoratore sereno e uno poco soddisfatto.